Itinerario
Gerra
Dogana di Dirinella - Zenna
Bassano
Musignano
Maccagno
Fondo
Ripartiamo da Vira lasciando la parte di paese che si sviluppa lungo la riva per ritornare un poco più in quota. Procediamo poi a mezzacosta attraverso le località di Piazzogna e Vairano, dove incontriamo il Parco botanico del Gambarogno. Si prosegue in questo modo, principalmente su asfalto, fino a Ronco e poi in discesa verso Gerra, nuovamente in riva al lago.
Ritorniamo nel bosco, ora su rete sentieristica, per raggiungere i paesini di Ranzo e Caviano. Da qui dobbiamo ridiscendere fino alla strada cantonale per un breve tratto che ci consente di superare il confine, lasciare il territorio elvetico e rientrare in Italia a Zenna.
Lasciamo la strada principale e attraversiamo il centro di Pino sulla Sponda del Lago Maggiore (tra le località italiane con il nome più lungo, per di più all’interno di un Comune, Maccagno con Pino e Veddasca, che vanta la stessa particolarità ).
Il prossimo centro che ci attende, salendo di quota, è quello di Bassano, da dove proseguiamo su sentiero immerso nel bosco, per un lungo tratto. Superiamo le condutture dell’impianto idroelettrico che collega il lago Delio, sopra di noi, incastonato dietro i monti di Bassano, alla centrale di Roncovalgrande, sulla riva del Maggiore, sotto di noi.
Raggiungiamo così il paesino di Musignano, punto più alto della tappa con i suoi 740 m di quota, che ci accoglie con le particolari sculture distribuite lungo le stradine del centro.
Da qui si procede sempre in discesa e nel bosco, toccando le località di Sarangio ed Entiglio, per poi ritrovare la vecchia strada acciottolata che collega la parte alta di Maccagno con il centro rivierasco, sviluppato attorno alla foce del torrente Giona.
Parco botanico del Gambarogno
Circa 1000 qualità di camelie e 600 di magnolie, oltre a rododendri, azalee, peonie, pini, ginepri edere e abeti esotici o rari. Questi i numeri della raccolta di piante creata dal vivaista Otto Eisenhut ha creato sul dosso di una collina lungo la riviera di Gambarogno.
Per informazioni: parcobotanicogambarogno.ch
Gli insoliti abitanti di Musignano
Un paesino che conta una ventina di abitanti, senza negozi o trattorie, circondato da sentieri quasi del tutto cancellati dai rovi, come i castagneti a cui portavano. Sembra il ritratto di uno tra i tanti piccoli centri montani che, col passare degli anni, ha conosciuto il fenomeno dello spopolamento. Eppure a Musignano non vivono solamente abitanti in carne e ossa. Uomini e donne di legno con capelli di stoppa popolano le strade e ritraggono i mestieri e i personaggi di un tempo: il cardatore, il cacciatore, il falegname, la vecchina che fila la lana, perfino il Ramon, uno spagnolo fuggito dalla guerra civile. Sono i figli di Fabio Maccario, un ex carrozziere in pensione che va per i boschi in cerca di tronchi di castagno dalle sagome umane, per portarli nel suo laboratorio e trasformarli come un Geppetto con il suo popolo di Pinocchi, con il sogno di creare un museo degli antichi mestieri e mantenere viva, a suo modo, la memoria.
Il museo-ponte
Passando dal lungolago e dal parco Giona di Maccagno, si fa notare un edificio insolito, dalle forme architettoniche inusuali e costruito a cavallo del torrente, come fosse un ponte; è il Museo Parisi Valle, che raccoglie migliaia di opere di arte moderna e contemporanea italiana. Ma cosa ci fa un museo del genere a Maccagno, piccolo Comune della provincia che conta poco più di 2000 abitanti?
L’idea è del 1977 e viene a Giuseppe Vittorio Parisi, artista originario di Maccagno che per anni ha ipotizzato con i suo colleghi la creazione di un centro per l'arte lontano dai grandi agglomerati urbani e si è accorto che proprio il suo luogo natale sarebbe stato perfetto per questa impresa.
nel 1992 l’edificio ha ottenuto il prestigioso premio nazionale all’architettura IN/ARCH.
Per informazioni: museoparisivalle.it
A Maccagno puoi contattare la casa per gruppi "Le Ceppaie". Potrai dormire con sacco a pelo (i letti ci sono), in autogestione con la cucina! nei weekend potrebbe essere occupata. www.ceppaie.it - +39 0332 154 1884 - leceppaie@gmail.com
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Gambarogno:
stazione ferroviaria con collegamenti da/per Cadenazzo, Locarno, Maccagno, Luino, Milano
Autobus linea Autopostale 350 con collegmenti da/per Cadenazzo e Dirinella Confine
In battello
Maccagno:
stazione ferroviaria con collegamenti da/per Cadenazzo, Locarno, Vira-Magadino, Luino, Milano
Autobus linea N02 con collegamenti da/per Luino e Zenna Confine
In battello verso Cannobio
trenord.it
trenitalia.com
Consorzio Trasporto Pubblico Insubria
TiLo CH
Navigazione Lago Maggiore
Autopostale CH
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